L'anticasta

2009
L'Anticasta
l'Italia che funziona
(2 capitoli)
a cura di Marco Boschini, Michele Dotti e AAVV
Emi edizione Bologna
pag 286
per ordinativi www http://www.emi.it/

Viaggio inchiesta attraverso la scoperta di persone e progetti nei Comuni d'Italia che funzionano. Uno schiaffo all'immobilismo politico, agli sprechi della casta, un agiro politico concreto e reale

Introduzione
di Michele Dotti

La denuncia coraggiosa della Casta, che inizialmente aveva suscitato in molte persone grandi speranze di cambiamento, ha finito per generare invece, alla lunga, un diffuso senso d'impotenza, una profonda disillusione e un conseguente distacco dalla politica ed è proprio questo, paradossalmente, che consente alla Casta di conservare indisturbata e addirittura di aumentare i propri privilegi e gli sprechi!
Per evitare di mettersi realmente in discussione e per legittimare sé stessa la Casta ha seguito, con grande astuzia, una strategia comunicativa che per ora pare premiarla: quella di dipingere mediaticamente l'intera Italia come un Paese malato che condivide a tutti i livelli i vizi e le carenze dei propri rappresentanti politici, i quali sono così apparsi essenzialmente "rappresentativi" del popolo ("abbiamo quello che ci meritiamo").
Passa cioè l'idea che "fanno tutti così" e che la corruzione e la furbizia siano il sistema dominante a tutti i livelli; in questo modo il degrado dai vertici discende a pioggia e si diffonde anche alla base, abbattendo il livello di moralità della società italiana e creando cinismo e disperazione.
Tuttavia, riprendendo una riflessione del sociologo Carlo Carboni, se è vero che esiste indubbiamente questa "Italia che concepisce lo spazio pubblico in funzione di un vantaggio personale, in cerca di scorciatoie, quella delle protezioni clientelari e che non rispetta le regole, qualunquista e indolente", dall'altra parte "c'è anche un Paese diverso, che preme per il cambiamento: lì è il vero motore, il centro da cui si può irradiare una concreta riforma del sistema".
Ma questa Italia - che sta già dimostrando con i fatti che le alternative concrete esistono - troppo spesso è invisibile e non trova spazio nei mass media.
Mostrare come tante persone oneste - non solo nella società civile, ma anche all'interno delle istituzioni locali - si stanno battendo ogni giorno per un'Italia migliore, nonostante tutto, può invece incoraggiare quanti non hanno ceduto alla rassegnazione e sognano ancora di "cambiare il Paese" piuttosto che di "cambiare Paese".
Presentare sempre e solo "l'albero che cade" ha portato molti a pensare che in questo momento non si possa fare altro che i "taglialegna". Noi invece vogliamo raccontare "la foresta che cresce" e pensiamo che questo possa stimolare tanti a fare i "guardiaboschi" se non addirittura ad "aprire dei nuovi vivai".
Raccontare in maniera diffusa, dettagliata e quindi replicabile "l'Italia che funziona", a tutti i livelli, è inoltre il modo più efficace per delegittimare realmente alle fondamenta la Casta, mostrando nitidamente quanto essa sia autoreferenziale e non rappresenti affatto la nazione, né il suo livello di moralità, ma solo e semplicemente i propri interessi personali.
Il cambiamento, ancora una volta nella storia, non può che partire dal basso.
E per fortuna questo sta già accadendo!